Translate

CLICCA condividi su facebook!

lunedì 21 febbraio 2011


Caro uomo.....

........In questa pagina ci è stato fatto un grande dono, quello di poterti scrivere almeno per una volta. Non sarà facile per chi come noi parla solo col linguaggio dei sentimenti, ma proveremo a sfruttare questa opportunità, cercando di venirti incontro ancora una volta affinchè tu possa almeno ascoltarci.

Rispetta la nostra vita: noi siamo simili a te, perchè abbiamo uno spirito e siamo vivi. Sappiamo soffrire conosciamo la disperazione e l'indifferenza.

Non ti chiediamo di dedicare tutto il tuo tempo a noi, non occorre, il tuo sguardo e le tue parole, una carezza ogni tanto e ci farai gli esseri più felici del mondo.

Rispetta il nostro modo d'essere, non maltrattarci, non deriderci, anche noi abbiamo sentimenti e la tua crudeltà ci ferisce.

Non abbandonarci dopo anni di vita insieme, conosciamo lo smarrimento, la paura e il dolore.

Ascoltaci, perchè anche noi sappiamo parlare, ma il nostro è il linguaggio del cuore, del sentimento e della sensibilità.

Per capire i nostri pensieri devi usare l'anima, per risponderci solo il tuo amore.

Non occorre molto per farci felici, in cambio avrai la nostra vita, la nostra fedeltà e la nostra amicizia.

Uomo, noi siamo gli animali, i tuoi fratelli più piccoli: dovresti avere cura di noi, proteggerci ed invece la tua mano troppo spesso si alza solo per colpirci ed ogni volta la tua crudeltà è sempre più grande.

Non ucciderci, non usarci come cibo o come vestiario, non speriementare su di noi inutili torture, non abbandonarci, non cacciarci, non usarci nelle tue feste popolari, non chiuderci in gabbie per il gusto della tua curiosità, non infliggere inutili sofferenze. Non tramutare la nostra esistenza in una tortura continua. Siamo il tuo prossimo come tutto ciò che vive e come te vogliamo solo rispetto e amore.

Chissà caro Uomo se avrai capito questo messaggio: fra poco noi torneremo nel nostro silenzio fatto di pensieri e sensazioni. Ricorda queste parole ogni volta che i tuoi occhi si poseranno su uno di noi, non dimenticare che la vita è vita in ogni sua forma e come tale va amata.



Grazie a questo gruppo che si occupa attivamente di esseri che soffrono come noi. Chissà, un giorno potremmo collaborare con loro.

Associazione Karuna Onlus. Genova.










martedì 15 febbraio 2011

Ritiro per insegnanti di Dharma - Musang Am 22/23 gennaio 2011





Il ritiro si è svolto nelle giornate di sabato 22 dalle 10 fino alla domenica 23 successiva alle ore 17 circa.

Il tema del ritiro è stato: La vita del Buddha con episodi specifici.

Durante la giornata di sabato Paolo ha fatto una panoramica generale della vita del Buddha, dalla nascita presso Lumbini al parinirvana, soffermandosi sulla famiglia. Abbiamo così colto l'occasione per parlare della madre del Buddha, la Regina Maya di Sakya, della sua morte prematura dopo il parto e della zia che viene presa in moglie dal padre e che si prenderà cura del piccolo Siddharta.

Inoltre abbiamo parlato dei cugini Ananda e Devadatta, dell'eredità che il Buddha lascia al giovane figlio Rahula quando anche lui decide di farsi monaco e segue così il padre, così come dell'entrata nell'ordine anche del fratellastro di Siddharta che doveva ereditare il titolo di regnante. Abbiamo trattato anche della sorta del padre del Buddha che non entra nell'ordine ma diventa un sotapanna (colui che è entrato nella corrente, la prima delle quattro fasi dell'illuminazione).

Alberto (Musang) ha parlato del periodo dell’inizio dell’ascesi, delle reazioni in famiglia per la sua partenza da casa, con ampie citazioni dal Buddhacarita del grande poeta buddhista Asvagosha. Sono seguiti commenti e anche riferimenti al Majjhima Nykaya, dove il tema è riferito in modo meno poetico.

Ampio spazio è stato riservato anche ai discepoli del Buddha, loro caratteristiche, ai principali discepoli laici (es. Sudatta e Vimalakirti), alle monache ed alla loro storia (es. Kema e Vajira) con riferimenti ai Therigatha dove si trova una trattazione esauriente e completa .

Gianni (Teshin) ha parlato con intensità e partecipazione degli ultimi mesi della vita del Buddha, il parinirvana, la cerimonia funebre. Spazio anche al tema delle reliquie, loro significato e ubicazione. Si è parlato anche della ciotola del Buddha e sue supposte peregrinazioni per il mondo.

In previsione ed elaborazione una sua relazione sugli stupa.

A seguito discussione sul tema della devozione in relazione ad altre tradizioni, anche non buddhiste.

Durante il ritiro, oltre ai momenti di meditazione, ci sono state anche letture tratte dal Sutta Pitaka (Majjhima Nikaya) sui temi delle 2 categorie di pensiero, il paragone del mandriano e dal Dhammapada 153/154:

153-154

Per vite innumerevoli ho vagato

cercando invanoil costruttore della casa

della mia sofferenza.

Ma ora ti ho trovato, costruttoredi nulla da oggi in poi.

Le tue assi sono state rimossee spezzata la trave di colmo.

Il desiderio è tutto spento;il mio cuore, unito all'increato.

Sono state ascoltate molte istruzioni del Ven. Tejanya, un monaco birmano che risiede nel tempio birmano SHWE OO MIN.

l Maestro ha dato inoltre chiari insegnamenti sulle figure che compaiono insieme al Buddha negli altari delle tradizioni Mahayana e Hinayana, distinguendo discepoli da bodhisattva e guardiani del Dharma, spiegando cosa rappresentano.

lunedì 7 febbraio 2011

CAPODANNO A MUSANG AM - L'ANNO DELLA LEPRE



Ieri pomeriggio si è svolto un programma incentrato sul capodanno asiatico. Hanno partecipato molte persone tra cui anche una ragazza coreana e sono intervenuti musicisti del gruppo Antiqua lunae che hanno eseguito, in modo molto ispirato, musiche di carattere meditativo vicine alla tradizione indiana e con strumenti originali.

Sono state lette poesie di Ryokan ed i Racconti del fuoco di Julius Lips sul tema della lepre.
Momenti di meditazione e momenti di festa si sono alternati in un bel clima, accogliente e vivace.


Buon anno a tutti!!!